giovedì 17 settembre 2009

Niente più sessismo

Meglio correggere il tiro, che poi alcuni pensano che io odio le donne. No, signori, niente di più sbagliato. Io odio le donne e gli uomini ad ugual modo. Perchè mai dovrei fare differenze? Ciò che invece mi porta a parlare più della donna ed inveire contro essa è dato semplicemente dal sistema generare all'interno del quale ci troviamo. Con tutto questo buonismo sul femminismo e le pari opportunità per le donne mi sento quasi in dovere di riequilibrare le cose con una dose più massiccia di commenti acidi. Tanto per dirne una: le donne la televisione non la guardano? Tutte orgogliose del loro essere donna poi non hanno la minima reazione d'innanzi a certe scene. Esempi? Esempi. Così fan tutte, poco prima della prima serata su Italia 1. Oltre ad essere un programma di una tristezza infinita e di una prevedibilità imbarazzante contiene lo stereotipo della donna zoccola ed arrampicatrice. Oltre ad una scena di oltre 3 minuti in cui la Marcuzzi non fa altro che succhiare avidamente un grosso wurstel. Se fossi una donna orgogliosa del mio essere sarei incazzata per questo. Così come sarei incazzata per la D'Addario (che non fa la troia ma la escort, notevoli le differenze) e Noemi obiettivi dei fotografi a Venezia solo perchè, che sia vero o no, sono arrivate più vicine al pene più ricco d'Italia più di chiunque altra. Oppure qualsiasi forma di vallettaggio. C'è una tizia di cui non so il nome che ha partecipato ad una certa edizione del Grande Fratello da diciottenne verginella ed ha fatto parlare di se in parecchi modi. Appena uscita dal reality ha messo all'asta la propria (presunta) verginità per un milione di euro, così da potersi pagare un corso di recitazione. Ora invece valla seminuda dell'ultimo Quiz di Enrico Papi e la sua unica funzione è... no, non credo abbia una specifica funzione. Forse è una semplice fluffer. Ma non vedo perchè dovrei fare del sessismo e considerare la controparte maschile in quale modo migliore. Ancora non s'è raggiunto il livello di puttanismo del mondo femminile, ma ci si sta arrivando: tronisti, attori-scimmia-ma-fichi, modelli. Sono stati sdoganati anche quelle prerogative un tempo tipicamente femminili (il trucco, i gioielli, la borsetta, i capelli strani) ed ora quasi ogni maschio ne vuole approfittare. Un abisso, se pensiamo che sessant'anni fa il vero uomo italico era rappresentato da un sudato Mussolini muscoloso che zappava la terra in cannottiera. Oggi invece il massimo è il ragazzino giovane ed esile che profuma d'Armani, veste Gucci con accessori D&G, ragazzo la cui massima attività fisica è il ballare in una discoteca. Un abisso davvero. Senza contare che l'uomo medio è spinto in avanti solo dal proprio pene di cui il resto del corpo è una semplice appendice che permette al pene di muoversi e provare ad acchiappare qualche esemplare femmina. Un po' come il Thor della Marvel che non era lui a volare ma il suo martello, lui ci si appendeva e si faceva trascinare. Alla fine tra uomini e donne non c'è tutta questa differenza, l'incidenza della deficenza è la medesima. Quindi, donne, non odiatemi, perchè non vi considero diverse. Odio tutti allo stesso modo. Per concludere è bene dire che forse ha ragione il nostro Ministro per le Pari Opportunità: la donna non è ben valutata in Italia perchè non ci si riesce a disfare dello stereotipo della donna pronta a tutta per il successo, la donna che si spoglia per soldi, eccetera. L'uomo, cattivo e malvagio, deve capire che la donna, candida e buona, non è solo un corpo ed è ora di smetterla di pensare che spogliandosi si raggiunge il successo. Brava Carfagna, hai proprio ragione. Chissà se anche nel 2005 la pensava così, all'epoca della seguente.

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