domenica 17 febbraio 2008

Sbotta la risposta

Uno dei miei difetti è la mancata prontezza di riflessi e di risposta. Sarà dovuto alla mia carenza di rapporti umani ma è così, se qualcuno mi fa una domanda che non mi aspetto non so come rispondere. Per sopperire a questa mancanza ho provato a rispondere in modo istintivo ed impulsivo. E' superfluo dire che le cose sono solo peggiorate. Tanto per fare un esempio: a Bologna per evitare che la miriade di punkabbestia che infesta le vie cittadine inzozzino tutto è proibito bere alcolici per strada. La sera (non una sera, la sera) che mi faccio una birretta con qualche personaggio conosciuto per caso vengo informato di questa norma. Abbiamo però acquistato le birrette da un pizzaiolo pakistano (ci siamo spostati dalla parte opposta della città per risparmiare 15 centesimi) che ha una pizzeria minuscola che incredibilmente puzza di fritto. E' impensabile rimanere li a goderci l'acquisto quindi decidiamo di uscire. Guardinghi usciamo con l'intenzione di sederci sui gradini di fronte al negozio e non appena mettiamo piede fuori con le bottiglie in mano passa di li una volante della polizia che si ferma col finestrino abbassato. Qui si è dimostrata fallimentare la mia strategia di risposta istintiva.

Poliziotto: Dove andate con quelle birre?
Injo: (con la birra stretta in mano): Quali birre?

Di buono c'è che, quando colui con cui ti rapporti non si aspetta niente, la cosa viene più facile. Basti pensare all'immensa mole di barboni e drogati che chiedono i soldi in stazione. Si, quelli che ti propinano le scuse più strane (Devo comprarmi un biglietto, sono appena uscito di prigione, ho fame, devo comprarmi la droga) per avere qualche euro. Che serve per la droga, immancabilmente. Con questi personaggi è molto più facile rispondere in maniera istintiva perchè sono tanto abituati a ricevere dei rifiuti che non ci fanno più caso. Anzi, più la scusa per non dargli i soldi è assurda più si divertono.

Cruda realtà:

Injo acquista un biglietto e mette in tasca il resto. Barbone si avvicina.
Barbone: Mi daresti alcuni di quegli spiccioli?
Injo: No. Sono avido.

Contropiede:

Barbone si avvicina.
Injo: Avresti mica qualche spicciolo?
Barbone: ...
Injo: Stronzo egoista.

Fraintendimento:

Barbona tocca il culo a Injo sull'autobus. Injo la guarda, lei sorride. Injo scende dall'autobus ma la donna scappa via. Qualche minuto più tardi Injo si rende conto che gl iha fregato il portafogli.

Eta Beta:

Barbone si avvicina.
Barbone: Avresti una moneta? Devo fare il biglietto.
Injo estrae un biglietto vergine e lo porge al barbone.
Injo: Ecco, buon uomo.
Barbone: Grazie. Ehm, mica avresti una moneta. Sai, ho fame.
Injo estrae dallo zaino un panino salame e formaggio e lo porge al barbone.
Injo: Non è tanto ma dovrebbe bastare a sfamarti.
Barbone (amareggiato): Grazie.
Silenzio.
Barbone: Senti, avresti mica della droga?

Salvezza:

Barbone (vaneggiando): Mi daresti qualche moneta prima della fine del mondo? Salverò la tua anima.
Injo: Oh gesù.
Barbone: Gesù non ti salverà di certo.
Injo: Ovvio. Tieni questa moneta.
Barbone: Grazie tante, me ne ricorderò.
Si accende una sfera luminosa e il barbone svanisce al suo interno.

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