giovedì 21 febbraio 2008

Divina umanità

Pensavo, siamo tutti un po' divinità.

Violenti ed oscuri come Kali ed i suoi strumenti di giudizio, attratti da potere e distruzione come Shiva. Siamo disposti a mangiarci i figli ed evirar il padre pur di non rinunciare ai nostri traguardi come Crono. Siamo Quetzalcoatl, contrario ai sacrifici ma, se proprio ne avanza uno, perchè no, si può anche fare. O come la sua stessa nemesi, Tezcatlipoca, malvagi e peccatori ma capaci di tutto, anche all'illecito, per l'amore della nostra vita, amore che spesso si rivela nato solo dall'istinto sessuale, come Zeus c'insegna. Per giove. Ci affianchiamo a Loki con astuzia ed egoismo, ingannatori e doppiogiochisti siamo pronti a vendere il nostro miglior amico per ottenere qualcosa. Inutile negarlo. Siamo oziosi e festanti, incapace di dar rilievo alle cose importanti, ci lasciamo trascinare dal solo piacere ammaliante delle feste di Dioniso. Per bacco. Siamo despoti e pieni di risorse ma pieni di contraddizioni come il Dio cattolico. Perdio. Siamo come le divinità, sovrabbondanti ed obsoleti, incapaci di dare risposte, incapaci di fare domande, incapaci di lasciare un segno, incapaci di passare inosservati, incapaci di cambiare davvero.

Si, siamo tutti un po' divinità in fondo perchè, anche se non lo vogliamo, smettiamo d'esistere se nessuno ci ascolta, veniamo dimenticati quando ci allontaniamo.

1 commento:

Marco Gregoli ha detto...

Injo °_°
E' fenomenale il tuo blog.