venerdì 2 ottobre 2009

Che Male

Il male è tra noi. Buona e vecchia argomentazione, come fare senza? Cosa sarebbero oggi la Chiesa, la Lega, i film d'azione e le argomentazioni della sinistra senza la possibilità di vedere il male tra noi? Niente, ecco cosa. L'eterna battaglia tra bene e male è ancora un argomento verde e rigoglioso per chiunque voglia raccontare, dimostrare, persuadere, minacciare. Purtroppo è, com'è sempre stata, un'argomentazione debole. Cos'è il male? Ciò che fa soffrire contrapposto a ciò che fa gioire? Esistono azioni che fanno soffrire fatte a fin di bene, in fondo. Ma allora cosa si giudica di un'azione, l'intenzione o l'azione fine a se stessa? L'intenzione è d'altra parte altrettanto eterea in quanto soggetta all'interpretazione personale. E allora cosa identifichiamo come male. Per gli amanti del fantasy il male si incarna in un uomo assetato di sangue e distruzione, generalmente un potente mago che ama vestirsi di nero ed abitare in luoghi impervi e desolati (tipo la Basilicata). Ma quest'immagine (stereotipo, veramente) che regge da sempre, da Il Signore degli Anelli ad oggi ed oltre, è assolutamente erronea e sbagliata. Perchè qualcuno, per quanto malvagio, dovrebbe volere la distruzione e la morte di tutti? Su cosa regnerebbe poi, una volta rimasto da solo in un mondo trasformato in una steppa desertica infinita? Io, che non sono forse così malvagio ma mi sto impegnando per diventarlo, preferirei un colpo secco per sradicare il sistema facendo i minori danni possibile, taglio la testa con intelligenza e prendo il controllo del resto. Per poi governare tirannicamente. Questo sì che è realistico (qualcuno ci sta già provando e riuscendo, qua). Quindi il male dev'essere altrove, non può essere solo morte e distruzione. Eppure la figura del demonio, del demone, del diavolo, di Satana è sempre stata presente nella storia, lo è ancora e temo che ci sarà ancora per un bel po'. Satana, diamine, siamo nel 2009 e la gente ha paura di Satana. Che poi se vogliamo dirla tutta, la storia di Satana è abbastanza interessante: era un caro angioletto di Dio poi un giorno s'è seccato di nuvolette e zuccherini ed ha deciso di fare l'alternativo, ha infranto qualche legge e Dio l'ha preso a calci spedendolo via dal cielo, sotto terra. Si può dire che Satana è stato il primo punk della storia, i Clash gli fanno una pippa. Quindi Dio ha deciso di sbolognare i rompipalle mandandoli giù sotto terra mentre lui accettava nel suo regno solo gli uomini migliori. Dio è stato il primo protettore della razza della storia, Hitler gli fa una pippa. Fatto sta che Dio e Satana si sono trovati a dover incarnare le due anime opposte, bene e male, dell'animo umano (una bel salto di carriera per Satana, promosso da semplice angioletto inutile ed anonimo a protagonista delle dispute etiche). E ancora nessuno è riesce a districare i vari stereotipi del bene (Dio, il cielo, la luce, gli angioletti, l'amore sincero verso il prossimo) e del male (Satana, il sottosuolo, i demoni, il sesso prematrimoniale) per poter vedere al di la delle etichette, magari concentrandosi un po' più sui fatti in sè che sul loro significato etico e filosofico. E Satana rimane ancora un personaggio centrale nel nostro mondo moderno.

1 commento:

StefsTM ha detto...

Non sai cos'è il Male? hai presente quando sbatti il mignolo del piede contro lo spigolo della porta? ecco, quello spigolo è il Male... (cit un'amico)