lunedì 26 aprile 2010

#4 - Cuore ad orologeria

Sally McGregor era un ingegnere meccanico ed aveva una trentina d'anni, era piuttosto carina per gli standard delle donne meccanico e guadagnava piuttosto bene ma non riusciva ugualmente a trovare un uomo che se la volesse sposare. Quindi non le restava che passare tutte le giornate chiusa nella sua officina o laboratorio a creare e sperimentare nuove macchine e nuovi marchingegni. Un giorno creò una scatola parlante in grado di rispondere coerentemente con dei beep alle domande che le venivano poste. Solo allora Sally si accorse di quanto era patetica, gettò la scatola nel cestino e decise di non entrare mai più in quel laboratorio. Sally non si era accorto che la macchina era in grado di apprendere, e la macchina apprese. Imparò a parlare ascoltando, a leggere guardando, a pensare in qualche modo non proprio chiaro. Imparò anche a ripararsi e, dato che l'unico modello era il poster di Ricky Martin, la macchina si costruì le gambe e le braccia e una faccia da Ricky Martin. La pelle in silicone era veramente verosimile e un giorno decise di uscire dal laboratorio. Quando Sally vide quell'uomo dall'aspetto gommoso simile al suo cantante preferito di quando aveva dodici anni provò subito ad approcciare. La macchina era piuttosto inesperta e questo inteneriva Sally che se ne innamorò presto e altrettanto presto confessò il suo amore. La macchina imparò a provare emozioni, ma l'amore non lo conosceva. Decise di informarsi sull'amore dal mezzo d'infomazione principale, la televisione, e scoprì l'amore. La macchina si costruì un pene in silicone di discrete dimensioni. La mattina successiva Sally fu trovata morta soffocata in un mare di schiuma espandente cementificante.

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