domenica 7 marzo 2010

Pregiudicato

La gente che critica i pregiudizi sbaglia. I pregiudizi sono buoni e giusti. Sono i pregiudizi sterili, quelli appoggiati sul nulla e sui luoghi comuni ad essere sbagliati. Per quanto ci si provi, ognuno avrà anche di questi secondi, ma i primi sicuramente tutti li hanno. E devono esserci, per forza. Il pregiudizio è ormai visto come una congettura malevola formulata a priori, ma in realtà c'è di più. Se vedo del fuoco, io ho un pregiudizio sul fuoco: se ci metto la mano, fa male. Semplice e giusto. Non c'è la possibilità che le cose vadano diversamente, non c'è da dare una seconda possibilità al fuoco, posso tranquillamente fare di tutta l'erba un fascio senza passare per l'ottuso dalla mente chiusa. Questi pregiudizi non sono infatti giacenti sul vuoto ma vengono forgiati dall'esperienza di ognuno che, a priori, saprà come affrontare certe situazioni. Questo ci evita anche di sperimentare la ruvidità di una sega a motore in azione con la mano o di cercare di fermare un autotreno in corsa coi polpastrelli. Quindi se dico che le donne che comprano Donna Moderna sono tutte frivole, che gli uomini che comprano la Gazzetta dello Sport sono idioti e che i ragazzi che vanno in discoteca ci vanno solo per bere, drogarsi e fottere non sono pregiudizi dal quale dissociarsi e fare del buonismo, sono semplici verità oggettive discendenti da evidenze reali.

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