giovedì 20 agosto 2009

Rovistare

Con la dipartita della mia connessione internet ho trovato decine di frammenti di giornata vuoti da dover riempire in altri modi. Non che io abbia da annoiarmi ultimamente a causa della preparazione dei vari esami, ma comunque i momenti ci sono. Mi sono buttato ordunque sulla lettura terminando tutti i libri che avevo comprato e lasciato a patir la polvere sugli scaffali. È durata poco comunque, i libri sono finiti in fretta. Dopo aver letto veramente tutto il leggibile (sapevate che i biscotti del Mulino Bianco possono contenere residui di noci o altri frutti a guscio?) è tornato il problema dei buchi vuoti. Siccome comprare nuovi libri implicava l'uscire di casa in pieno agosto ho scartato a priori l'idea. Beh, mi sono detto, allora riempiamoli studiando perchè architettare un attentato alla sede centrale della 3 è troppo politicamente scorretto (per la cronaca, i soldi se li sono succhiati avidamente anche questo mese). Fatto sta che dopo un paio di giorni di regime di studio totale mi sono reso conto di quanto sia fallimentare tale sistema. Se ti svegli una mattina consapevole di aver sognato di calcolare la convergenza di una parete rocciosa calcolando la distanza tra due alpinisti che la percorrono a velocità diverse, allora vuol dire che il limite è stato oltrepassato. Quindi Analisi III è stata un momento accantonata ed un bel mattino ho sfidato il grande fuoco per raggiungere la libreria. Dato che mi ci sono trattenuto tutta la mattina (avevano l'aria condizionata) ho avuto modo di notare come anche il mercato del libro sia inondato di cacca. Decine di libri sul 2012 (2012: Tutta la verità!), fotocopie del Codice Da Vinci (Gesù: Tutta la verità!), i libri pro/contro Berlusconi (Berlusconi: Tutta la... no.) e la saga di Twilight ovunque. Che poi, detto tra noi, Twilight non è che sia sta gran storia. Come il Codice Da Vinci non è sto gran libro. Vabbè, poi una mole disumana di libri che ti insegnano a giocare a scacchi o a carte (Rubamazzo: Tutti i segreti dei campioni!), gli album fotografici con le foto degli animali ed altre pubblicazioni dal dubbio target. Poi ci si chiede perchè la gente non va più in libreria. Per trovare libri interessanti mi son dovuto distendere a terra e rovistare sotto ai banconi dove i libri non sono ordinati per autore o per argomento ma in scala cromatica della copertina. Ma ancora non è la fine perchè, rovistando, la roba buona si trova.

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