mercoledì 19 agosto 2009

Che afa che fa

Mi sono reso conto solo pochi giorni fa che nella mia zona l'esodo estivo non c'è. Oh meglio, c'è, ma al contrario. Ovvero mentre in tutto il resto d'Italia potrei passare l'anno ad aspettare l'estate per vedere la popolazione decimarsi e lasciarmi più aria da respirare, qua la gente non se ne a ma arriva. Comitive di automobili in coda a bloccare le mie strade e ad inquinare la mia aria, corpi sudati ballonzonlanti sul lungomare e gridolini di bambini ovunque. Per cosa poi? Per venire a sdraiarsi per terra nudi mentre il sole li scotta, il sudore li ricopre e la salsedine li fossilizza. Per farsi anche quest'anno il bagno nelle marroni acque della riviera romagnola. L'estate sarebbe il periodo più di merda dell'anno anche senza una moltitudine di sfaccendati pronti ad invadere i miei spazi, figurasi così. La realtà è che la vacanza estiva è per la maggior parte delle persone un lavoro. La vacanza che dovrebbe spezzare il tran-tran è in realtà il tran-tran stesso. Gente che, non si sa come, riesce a prendersi un mese di ferie per stare tutt'agosto steso a farsi appiccicare addosso la sabbia. Come la classica baggianata madre e figli al mare, pater che lavora e li raggiunge al fine settimana perchè se non fai le vacanze non stai bene. Gente che ha la casa fissa al mare o la stanza sempre prenotata allo stesso albergo. Quindici, venti, quarant'anni a fare sempre le solite vacanze, con la stessa gente, nello stesso periodo dell'anno, nello stesso posto. E non stiamo parlando di passare queste vacanze/obbligo in una cascina nel bosco per rifugiarsi dall'afa estiva dove l'essere umano più vicino in grado di scassare i coglioni è a otto chilometri, o viaggiando per qualche paese lontano visitando posti sconosciuti ed interessanti, no. Stiamo parlando di ammassarci sulla sabbia, sudati e mezzi nudi, nelle acque marroni dell'Adriatico. Un mercato della carne a cielo aperto. Gente così incapace di prendere una minima iniziativa per differenziarsi dallo stereotipo del vacanziere che non osa nemmeno andare nella spiaggia libera rinunciando al bagnino. Anche se la libera è più ampia e spaziosa e c'è meno gente. Anche se per pagare le tariffe del bagnino deve ipotecare la casa. Ogni anno. Sono contento che l'umanità sia destinata ad estinguersi. Porco cazzo.

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