mercoledì 12 agosto 2009

Animali asociali, mali sociali

Basta con la baggianata solita che l'uomo è un animale sociale. Non ne ho mai sentita una più grossa. Il lupo è un animale sociale, ne metti due insieme e formeranno un branco che andrà a caccia di pecore. La pecora è un animale sociale, ne metti due insieme e formeranno in gregge che si farà sbranare dai lupi dopo aver oziato sui prati per mesi. L'elefentante è un animale sociale. Il cane. Il gabbiano. La formica. Il moscerino. Tutti animali sociali. L'uomo no. Avvicinare due uomini non porta mai a niente di buono. Se ne metti insieme due diventeranno amici solo nella speranza che l'altro gli faccia conoscere esemplari femmina con i quali raggiungere velocemente l'atto carnale. Se questa possibilità è esplicitamente possibile, una volta messi insieme ognuno dei due esseri umani inizierà ad escogitare un modo per ammazzare l'altro. Come fa quindi ad essere un animale sociale? Soprattutto quando vedendo che mettendo insieme più uomini assieme quello che nasce è il capitalismo, il PDL e la Lega Calcio. Niente di buono. L'uomo è più come il maiale, piuttosto: finchè c'è da mangiare sono tutti amici (si rotolano nel fango assieme, grugniscono dietro alla scrofa di turno e parlano dell'ultimo scudetto della Juve) ma appena il cibo finisce sopravvive solo quello più veloce a mangiarsi gli altri. No, l'uomo non è un animale sociale. Se proprio si è fortunati, mettendo assieme due uomini ne esce il Gay Pride. Ma in quel caso non si parla più di animale uomo ma di una singolare sua mutazione. In fondo, chi ha mai visto un essere umano con le piume di pavone rosa forsforescente al collo e la pelle dipinta da curiose tinte abbaglianti?

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