venerdì 3 luglio 2009

Il mio cinismo

Viviamo un periodo di grandi catastrofi: aerei che precipitano, treni che esplodono, capoluoghi che crollano, personaggi di spicco che muoiono, presidenti che vanno a troie (come la nazione intera d'altronde). E tutti a disperarsi, oddio tutte quelle povere persone. Proprio qui penso talvolta di essere una persona orribile, non riesco ad interessarmi proprio a queste notizie di cronaca, indipendentemente dal numero di cadaveri che ne conseguono. Vedo il disastro di Viareggio e mi ritrovo a sperare che, cazzo, speriamo che non causi ritardo al treno che devo prendere oggi. E lo stesso mi succede con la notizia della morte di Jackson (finalmente sarà possibile trovare un Best Of degno di tale nome) o con la notizia dell'Airbus precipitato in mare (chissà cos'ha preparato mia mamma per cena). Cinismo? Forse. Forse sono talmente abituato al bombardamento di notizie di cronaca che ormai un numero di cadaveri inferiore a quindicimila non mi impressiona più di tanto. Ogni giorno vogliono tenermi aggiornato sull'omicidio di Garlasco, di Erba, di Perugia, di Cogne, di Cesare, ma a me non me frega proprio niente di essere informato in tempo reale su come procede l'iter giudiziario. E penso che, detto sinceramente, a nessuno interessa. I vari Ma come!, tutte quelle persone innocenti! di facciata potete risparmiarveli, dentro di voi sapete. Diciamo che io, come forse molti altri che non lo ammetterebbero mai, sono più un tipo da notizia breve: una notizia quando viene scoperto il fatto (È morto Topolino!) ed una alla conclusione delle indagini (È stato Paperino.). Il resto sono informazioni sovrabbondanti delle quali, sinceramente, non me ne frega niente. Come non me ne frega niente di vedere per una settimana le fiamme di Viareggio, il fuoco è sempre quello, lo conosco dall'età di due anni quando c'ho messo una mano dentro per trovare l'origine di tutta quella luce. E questo è una nota presa così, ad esempio esplicativo. Probabilmente è questa la causa del mio cinismo, o forse c'è un altro fattore. Forse un approccio quasi più razionale al problema della cronaca. La gente è shockata perchè 18 anime sono morte a Viareggio tra le fiamme. Bene, non ci si poteva fare niente, era una cosa imprevedibile. Ma come, dirà l'ipotetico quanto improbabile lettore, la manutenzione non era in regola, è questa la causa! Bene, la manutenzione non c'era. Ma è solo un caso: essendo mio malgrado un assiduo frequentatore di treni ed affini conosco la situazione dei treni marci, sovraccarichi e lerci che viaggiano sulle ferrovie italiane. Credete forse che treni che vengano da fuori (mi pare che quello esploso fosse austriaco ma, come già ho detto, fatico ad interessarmi ai dettagli quindi potrei sbagliare) siano diversi? O che gli aerei di Alitalia siano più sicuri? Balle. C'è lo stesso pressapochismo ovunque. Ovunque. Allora 'ste 18 persone sono crepate per caso, si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato, non ci si poteva fare niente, pace all'anima loro. Stessa cosa per il terremoto d'Abruzzo: sono morte circa 300 persone per un evento imprevedibile o di cui la previsione è difficilmente attendibile e verificabile. Non ci si può fare niente. Bene, spostiamoci un po' più in generale. Nel mondo muoiono circa ventiquattromila persone ogni giorno per fame e denutrizione. Ventiquattromila contro le diciotto di Viareggio. Ventiquattromila contro le trecento dell'Abruzzo. Ma qual'è la differenza sostanziale? La differenza sta nel fatto che la morte di sti poveracci (non si possono permettere di mangiare quindi sì, sono poveracci) non è improvvisa ed imprevedibile ma si conosce ed è possibile evitarla. Come si offre cibo a ventiquattromila persone dite? Servono soldi, ovviamente, e persone che si sforzino di andare in sti postacci sporchi e pieni di malattie a portarglielo. Le persone ci sono, è una delle poche cose che rispetto dei preti (la mia tesi è che la Chiesa è marcia ed inutile, ma i preti piccoli e locali sono una risorsa preziosa quando non si lasciano andare ad edonistici atti con giovani esseri umani). Soldi. Dove prendiamo i soldi? Impossibile trovarne, ci vogliono far credere. Perchè vogliono farci credere che vendendo anche un solo gioiello del Papa non si sfamerebbe un'intera tribù del Congo. Perchè vogliono farci credere che tassare al 90% le transazioni calcistiche e gli stipendi dei calciatori non sia una soluzione, vogliono farci credere che Cristiano Ronaldo ha veramente bisogno di 93 milioni di euro per dare quattro calci ad un pallone. Perchè vogliono farci credere che il denaro serve veramente e destinare a chi non mangia altro che mosche e polvere i raccolti di pomodori che andrebbero distrutti per controllarne i prezzi sul mercato non sarebbe una buona idea. Perchè continuano a sostenere che se i prodotti ortofrutticoli non rientrano nei parametri morfologici dei parametri europei allora devono essere immediatamente distrutti. Perchè vogliono farci credere che i cibi in scatola una volta scaduti devono esser buttati via. Ma avete mai visto una Simmental? Quella merda non scadrà mai. Ed il tonno in scatola? Il pesce ha generalmente un tempo di scadenza di tre giorni, il tonno in scatola dura circa un paio d'anni. Si può solo immaginare cosa c'è in quell'olio e, sicuramente, anche dopo la data di scadenza non sarà realmente andato a male. Invece di buttarlo, diamolo a chi mangia le foglie e la corteccia. Ma è scaduto! Sono sicuro che sarebbero più contenti di mangiare cibo scaduto per i canoni del mondo occidentale (che difficilmente è veramente scaduto) piuttosto che continuare col rosicchiare alberi. E allora, dopo tutto ciò, mi guardo in torno e mi chiedo se forse non sia meglio essere un cinico che un arido superficiale. E dopo tutto ciò non mi sento più una persona così orribile. Semplicemente razionale.

2 commenti:

Lara ha detto...

mi trovo assolutamente d'accordo con te...non so se è cinismo o manefreghismo o forse solo realismo ma un pò mi spaventa...
ti ringrazio per aver fatto una riflessone così chiara e piacevole alla lettura...io non ne sarei mai stata capace.

Ancora complimenti!

Injo ha detto...

Grazie a te :D