giovedì 17 dicembre 2009

Piovono mattoni

Spatuzza faceva dichiarazioni scomode su Silvio, c'era bisogno di distogliere l'attenzione. Inoltre l'unica opposizione, Di Pietro, aveva pronunciato parole dure che potevano preannunciare scontri violenti, parole che, dopo esser passate per l'ufficio stampa PdL, sono diventate di istigazione alla violenza. Cosa quindi di meglio di un attacco al premier per demolire l'opposizione, distogliere l'attenzione e contemporaneamente rafforzare l'amore dei fanboy per il proprio beniamino? Nessuno mi toglie dalla mente che la cosa è stata probabilmente costruita, ma dubito che Berlusconi ne fosse a conoscenza. Non so di che materiale fosse fatta la statuetta, ma sui denti fa male a prescindere. E poi il suo sguardo dopo l'attacco, il tipico sguardo di un'ottantenne che non riesce a capire cosa sta succedendo, terrorizzato, sotto choc. No, lui non è un così bravo attore. Se fosse stato preparato da lui avrebbe sorriso innalzando le braccia al cielo ed avrebbe annientato l'aggressore col suo sguardo laser mentre il vento gonfiava il suo mantello. No, lui non c'entra. Magari qualcun'altro dietro, qualcuno che farebbe di tutto per innalzare l'immagine del premier. Qualcuno come Alfonso Signorini, ad esempio.

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