mercoledì 14 maggio 2008

Applausi indegni di plauso

E' bello vedere Berlusconi avere le idee chiare sui progetti da attuare il prima possibile. Intanto abbassare l'età degli eleggibili in Parlamento (da 25 a 18 anni) e anche abbassare l'età minimi per diventare Presidente della Repubblica. Tanto per mettere le mani avanti. Senza dimenticare poi l'aumento di poteri per il premier che potrà revocare ministri ed imporre le priorità del Parlamento. Dice che gli italiani vogliono cambiare e dice che sarà possibile facendo appello all'aiuto di Dio ma anche alla fortuna. Tanto per entrare nelle grazie anche di Casini. Dice che Veltroni ha avuto una grandissima idea con il governo-ombra che aiuterà al dialogo. Veltroni è contento e non gli passa neanche per un momento in testa la possibilità che Berlusconi è contento del governo-ombra solo perchè è inutile e serve a far perdere credibilità all'opposizione. Tutti i ministri si sono già fatti riconoscere a loro modo parlando di ponte sullo stretto, parlando di leggi razziali contro i rumeni, parlando di rendere illegale l'aborto, parlando di centrali nucleari, parlando di termovalorizzatori, parlando di Alitalia. La sola persona che ha detto una cosa saggià è Brunetta, l'unico politico più basso del nostro premier (Berlusconi ha deciso di farsi fotografare sempre al suo fianco per sembrare un giocatore della NBA) che ha detto di voler cancellare totalmente la carta e la burocrazia per passare ai nuovi metodi di comunicazione. Non succederà mai, chiaro, ma almeno l'idea c'è e il fatto che venga da destra è ancor più apprezzabile. Berlusconi parla per venticinque minuti in parlamento prima della richiesta di fiducia e trova pure il tempo per fare il cascamorto con due delle donne che ha tra le sue file (sottolineamo che la De Girolamo e la Giammanco hanno 32 e 29 anni mentre il premier ne ha 71). Parla, parla, parla e tutti applaudono. Anche l'opposizione. Assurdo.

L'unico che non applaude è Di Pietro. Finalmente.