sabato 26 marzo 2011

Ricci e poveri

Io adoro Antonio Ricci. No, sul serio. È in grado di mascherare il suo totale appoggio a Berlusconi come satira pungente. È in grado di fare inchieste infamanti su conduttori e trasmissioni rivali, roba da far impallidire Feltri. È in grado di usare il trucco del cagnolino puccioso in trasmissione per intenerire i telespettatori. Ma soprattutto è in grado di essere ipocrita con una coerenza straordinaria. Ora si è lanciato con questa campagna per la difesa della dignità delle donne ed è ovvio che l'ha fatto per due motivi. Uno, fa tanto politicamente impegnato al giorno d'oggi, tempo in cui nessuno capisce che maschilismo e femminismo sono la stessa cosa. Due, qualcuno ha criticato l'utilizzo delle veline e lui, punto sul vivo, come un cane picchiato passa al contrattacco cieco e feroce. A Striscia la Notizia si è pura abbassato a scrivere testi da far leggere alle veline dicendo loro di far finta d'averlo scritto in prima persona. Che buon'uomo. Le veline non fanno niente di male. Ballano. Mica hanno come obiettivo di andare (mezze) nude su una rivista. No, non si può. Ricci è riuscito addirittura ad attaccare la Lagerbäck di Che tempo che fa perchè si limita ad introdurre gli ospiti e dare comunicazioni. Magari si è dimenticato che alle veline è assolutamente proibito parlare (tranne quando devono fingere di leggere i loro testi, cioè una volta all'anno), possono solo elargire sorrisi più falsi di quelli di Berlusconi. Che è tutto dire. Ah già, possono anche ballare. Nelle loro biografie (oh, Cristo, hanno due anni in meno di me, quanto cazzo sto invecchiando) si legge che studiano danza da non so quanti anni. Soldi buttati. A guardare Le Iene, vanno più a tempo Luca e Paolo delle Veline. E dubito che loro abbiano studiato danza.

Comunque, non posso sapere cosa faranno in futuro le due veline attuali ma, credendo nel pensiero scientifico, posso provare a fare una statistica sulle veline degli ultimi dieci anni. Ho cercato del materiale ed effettivamente anche loro sembrano contro l'uso del corpo della donna come oggetto. Possiamo vederle mentre tengono conferenze sull'argomento.


Queste sono Veridiana Mallmann, Melissa Satta, Thais Souza Wiggers, Vera Atyushkina, Elena Barolo, Giorgia Palmas, Elisabetta Canalis e Maddalena Corvaglia. In ordine sparso perchè ho preso i nomi dal sito di Striscia la Notizia, ho cercato le immagini e le ho salvate senza mettere i nomi giusti quindi non so più chi è chi. Ma nel complesso sono loro. Che poi, a pensarci bene, Ricci ha a che fare anche con altre grandissime trasmissioni culturali italiane tipo Paperissima (ovvero come riciclare i video dell'83 per farci una trasmissione oggi) e Cultura moderna. Essendo Ricci sempre Ricci, la sua coerenza l'ha portato a scegliere, ad esempio, le vallette di quest'ultima trasmissione sempre difendendo la dignità del genere femminile. Qui mentre mostrano il loro curriculum.
Eccetera.

4 commenti:

boga ha detto...

Tutto iniziò (o almeno è quello che ricordo) con la sexy infermiera Angela.

http://it.wikipedia.org/wiki/Angela_Cavagna

C'è da dire che ha degli occhi bellissimi.

Injo ha detto...

Sì, dev'essere quello che ha fatto colpo.

SCIUSCIA ha detto...

WIN

Hugo88 ha detto...

un voto in meno perchè le immagini con le puppe sono troppo piccole. così svilisci le doti femminili.