mercoledì 2 giugno 2010

Per fortuna Berlusconi non ha ideali

Adesso basta con questa storia del regime. C'è la canzoncina di Marco Rossano che passa sulle radio ed è di un populismo assoluto, come fosse colpa sua che il popolo italiano è imbambolato dai reality show, come fosse colpa sua che l'uomo medio passa la giornata col solo obiettivo di colmare un buco presente nella donna media, come se fosse colpa sua che alcol e droghe sono i principali passatempi della gioventù italica. In televisione è sempre pieno di gente che difende posizioni contrarie alle sue (anche se non sono personaggi di primo rilievo). Su internet le critiche si sprecano. Giornali e manifestazioni contro di lui esistono, anche se non hanno poi tutto 'sto peso. Ma esistono, quindi non si può dire che lui, Silvio Berlusconi, per fare nome e cognome, sia un dittatore. Magari un personaggio privo di scrupoli e dai dubbi valori morali, questo è oggettivo, ma non un dittatore. Anzi, dobbiamo solo ringraziare l'ipotetico Dio che Berlusconi sia un arido mercante spinto solo dalla sete di soldi, di potere e di tutto ciò che ne deriva. Un uomo spinto dai soli valori materiali non farà mai nulla di folle perchè è fondamentalmente codardo che necessita di tali suppellettili per affermare la propria supremazia sugli altri. Ma pensate se Berlusconi fosse spinto da un ideale profondo e volesse applicarlo ad ogni costo. Allora sì che potrebbe diventare un dittatore nel vero senso della parola dato che nessuno, tra opposizione o alleati, sarebbe in grado di fermarlo. L'opposizione è come al solito troppo debole ed incapace di scegliere le proprie priorità. Tra gli alleati chi lo fermerebbe? Bondi? Bonaiuti? Gasparri? Feltri? Rotondi? Eccetera. Il popolo che lo vota continuerebbe a votarlo perchè vede in lui una figura perfetta costruita con plastica, cerone e telecamere che non ha nulla a che vedere col suo vero lui. Si andrebbe oltre il Dittatore, oltre il Re ed oltre l'Imperatore. Si arriverebbe al Faraone, Faraone Silvio I da Arcore, semidio sceso dall'alto, potente, onniscente, disinteressato e volto al bene comune. Sarebbe il disastro. Quindi ben venga il Berlusconi bieco ed oscuro, quello spinto dalla forza dell'oro. Perchè, per quanto possa far danni pesanti come sta effettivamente facendo, alla fine non avrà mai le palle per fare il passo decisivo per assumere il controllo e cancellarci la possibilità di dire la nostra. Non avrà mai l'impulso di prendere il comando con la forza per realizzare ciò in cui crede fermamente e totalmente. Per il semplice fatto che non crede in niente.

2 commenti:

Giò ha detto...

Tralascio la canzone di Rossano che non si può sentire.
Per il resto se pure condivido l'idea che senza ideali non si possa fare una dittatura per come la conosciamo (cioè per come le abbiamo studiate), la P2 credo fosse uno dei nuovi stadi della dittatura se possibile ancora più pericolosa proprio perchè meno "evidente" e quindi meno contestabile.
Complimenti per il tuo blog, mi piace molto.

Injo ha detto...

Grazie.