giovedì 24 aprile 2008

Medie, moda e mediare

Oggi ero fuori a giocare a palla con mio fratello. Ho visto un ragazzo che stava per subire un pestaggio. Poi ho deciso di mediare rientrando in casa e gli è andata bene. Non si maltratta mio fratello. Mai.

Osservando sto gruppetto di personaggi delle scuole medie mi è tornato in mente il mio Giorno del Giudizio. Verrà il giorno in cui l'umanità si presenterà sull'attenti al mio cospetto e sarà giudicata a mia totale discrezione. Una manganellata sotto il cranio significa che non hai passato il giudizio. Ecco, del gruppetto di ragazzetti non ne avrei salvato uno. Tutti già vestiti griffati con gli accessori fashion e le pettinature cool. Le ragazze palesemente sgualdrine, neanche da specificare. Adolescenti dei miei coglioni, a dodici anni sono ancora bambini. Alla loro età io collezionavo le carte dei Pokèmon e questi già hanno in mente solo un buco, ossessione che li accompagnerà per tutta la loro misera esistenza. Si vogliono sentire grandi. Idioti. Merde. Godetevela finchè potete. Potessi tornare io indietro a rivivere la mia infanzia senza tutte le mille cose da fare e i mille obiettivi da raggiungere che ho ora. Il tempo non è mai abbastanza. Mai. E' proprio vero che le cose le ha solo chi non se le merita. O magari, forse, è sempre troppo tardi quando ci si accorge di aver sprecato un'occasione.

mercoledì 23 aprile 2008

Ortomercato a luci rosse

Sei strano, mi dicono. O mi direbbero, nell'eventualità. Ma perchè mai. Sembra che la carica ormonale che spinge la fetta umana dotata di pene sia vorace ed inestinguibile. Se gemesse e fosse caldo anche un tronco d'albero sarebbe utile allo scopo. Per adattarsi coi tempi che corrono le ragazze han preferito evolversi in sgualdrine superminorenni per poter iniziare a scambiarsi fluidi il prima possibile. Poi ci si stupisce che ci sono gli strupri. Poi ci si stupisce delle violenze. Poi ci si stupisce delle evirazioni familiari. Ormai il sesso non è più un piacere, è un mercato dove l'esemplare femmina espone la propria merce e l'uomo, dopo aver controllato che la merce respiri, la consuma. Ormai il sesso è un ortofrutta.

Lui:
Mela dai?
Lei: Pero non farmi male.
Lui: Non lo farei mais.
Lei: Non mi piace che tu menta.

Io invece dico no. Non voglio che sia così perchè mi sembra degrandante ma, soprattutto, un po' schifoso. Si perchè, estraniandosi un momento dai luoghi comuni, i maschietti bramano un semplice buco in un pezzo di carne. La loro giovinezza e vita rotea attorno a questo fulcro caldo ed umidiccio dal quale generalmente esce urina. Non è disgustoso? Sudore e corpi a contatto, l'atto sessuale è sporco per natura. Fluidi che escono da ogni dove e centri nervosi impazziti. E' qualcosa di estremamente disgustoso, se preso razionalmente. Ma fa figo farsi le ragazze quindi sembra un dovere. E qui si torna all'accusma mossa nei miei confronti, quella di stranezza. Solo perchè non credo che un mero ed istintivo scambio di segrezioni possa rendermi migliore di qualcun'altro. Solo per una mia questione ideologica. Non dovrebbe essere più rispettabile un'unica voce ideologica rispetto a quelli che dicono cose simili alle mie (condite in salsa d'ipocrisia) solo perchè glielo dice un qualche santone in vestiti appariscenti che si affaccia da qualche finestra? Che strano mondo.

Rabbino: E' proprio un bel bambino!
Madre: Si, è veramente un amore.
Rabbino: Vero. Ora tienilo fermo mentre gli mutilo il pene.

martedì 15 aprile 2008

Errare è umano, perseverare è PdL

Praticamente siamo al punto che una persona su due ha votato per avere Silvio Berlusconi come Presidente del Consiglio. Per la terza volta. Tanto per capire con che razza di persone prendete l'autobus o il caffè.

martedì 1 aprile 2008

Decesso di Injo

Ahah, non è vero. Pesce d'aprile.